
Lo stile minimal in cucina
Pratico ed essenziale, lo stile minimal si afferma all’interno della casa moderna sfruttando linee pulite e sobrie che ben si adattano alla vita dinamica e frenetica di tutti i giorni. Le tendenze minimal arrivano anche in cucina, trasformandola in un luogo elegante e funzionale, tutto da personalizzare.
Ben lontano dal design ricco e arzigogolato delle cucine di un tempo, lo stile minimal impone arredi dalle geometrie semplici e lineari che puntano tutto sulla praticità, spogliandosi del superfluo. Solo l’indispensabile entra all’interno della cucina minimal, il cui obiettivo è quello di facilitare la vita quotidiana, proponendo superfici spoglie e facili da ripulire e da sistemare, pensate per chi non ha mai troppo tempo da dedicare alla cura della casa. Nella cucina minimal il consumo dei pasti avviene intorno ad un’ampia isola centrale con sgabelli e gli elettrodomestici sono nascosti all’interno di strutture ad incasso.
Strutture sospese e sistemi scorrevoli sostituiscono quelli tradizionali, statici e a volte ingombranti. I tradizionali pomelli sono ora rimpiazzati da sottili rientranze lungo i bordi delle ante, spesso invisibili. Vista l’assenza di decorazioni e complementi, il design minimal si focalizza sulla bellezza essenziale di materiali e finiture che devono essere di pregiata qualità. Tra i più utilizzati abbiamo il legno, rigoroso e robusto, e l’alluminio, lucido e asettico. Le finiture sono soprattutto opache e satinate, generalmente lisce e povere di dettagli. La cucina minimal si esprime spaziando dalle tonalità naturali del legno, a quelle classiche del total white e del total black, fino ad arrivare a quelle fredde e metalliche del grigio.
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