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Una cucina ecologica e dal design sostenibile: ecco come progettarla

Una cucina ecologica può rappresentare un buon inizio per chiunque voglia vivere una vita più salutare. Tuttavia, progettarla non è un’operazione così facile come si pensa ed è per questo che entriamo in gioco noi.

Cosa s’intende per cucina ecologica?

Per essere definita tale, una cucina “green” deve rispettare alcuni criteri:

  • Utilizzare il legno certificato, il bambù e il sughero, materiali del tutto naturali
  • Fare affidamento ad aziende che sfruttano produzioni a basso impatto ambientale
  • Servirsi di prodotti riciclati provenienti da potature, cassette della frutta, ecc.
  • Verniciare con prodotti non tossici, così da preservare sia la nostra salute che quella dell’ambiente che ci circonda

Quindi, uno dei punti di partenza è sicuramente quello di sostituire il legno con la plastica e di utilizzare il sughero per rivestire le pareti, così da favorire l’isolamento termico. Consigliamo anche la lana di pecora per fabbricare pannelli isolanti completamente naturali.

L’eco design

Rappresenta ad oggi la nuova frontiera del design, caratterizzato dal riciclo creativo dei materiali eco sostenibili. Tutto ciò che viene prodotto seguendo questa tendenza deve essere al 100 % biodegradabile. L’obiettivo della nostra azienda è quello di evitare lo spreco di energie e di ridurre al minimo le emissioni causate dai trasporti, così da sostenere la catena dell’ecosostenibilità. Questa nuova linea di pensiero si sta espandendo e sta diventando sempre più alla portata di tutti.

L’innovazione parte dai rubinetti

Pensate a quante volte apriamo il rubinetto per prendere l’acqua necessaria per cucinare o per lavare i piatti; senza tener presente che, nel primo caso, per portarla ad ebollizione sono necessari tempo ed energia. Fortunatamente, in commercio esistono delle tipologie diverse che permettono di erogare acqua già calda o addirittura filtrata. Ciò permette di risparmiare energia per scaldare l’acqua sul fornello ed evitare l’anidride carbonica che deriva dalla produzione delle bottiglie di plastica.

Superfici dei piani di lavoro

Da non sottovalutare sono i piani di lavoro. L’ideale resiste agli urti e ai graffi, che con il passare del tempo si sa, sono inevitabili. Inoltre, è igienico ed impermeabile, così da scongiurare la fastidiosa formazione di muffa.

Infine, vi sono dei piccoli aspetti che possono fare la differenza, come per esempio la scelta di elettrodomestici di classe A o superiore, la propensione per l’illuminazione a led e un maggior utilizzo del vetro e dell’alluminio, i quali possono essere riciclati quasi all’infinito.

Le cucine ecologiche oltre ad avere un impatto ambientale molto ridotto, permettono anche di risparmiare sulle bollette e di beneficiare delle agevolazioni fiscali sull’acquisto sia del mobilio che degli apparecchi.

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